Kazimir Malevic - "Quadrato nero" (1915)

I primi venticinque anni del Novecento segnano per l'arte contemporanea russa, con i suoi apporti sull'orizzonte mondiale dell'arte, un momento di grande rilievo storico. In modo spiccato attraverso le forme di poetica astratta, in pittura e scultura, alcuni artisti e le loro opere di quel tempo si pongono in primo piano per la storia artistica della nostra civiltà.

Negli anni che precedono la Rivoluzione del 1917 e in quelli successivi, con l'instaurazione di una nuova realtà sociale e culturale, i due principali episodi di arte astratta comprendono la poetica del Suprematismo e del Costruttivismo. Pur con alcune affini motivazioni di fondo, le due poetiche avranno distinte evoluzioni nei propositi di intervento sul corso delle trasformazioni della società russa e nell'interagire con altre similari poetiche europee.

Due movimenti artistici, il Suprematismo e il Costruttivismo, che per rigore di linguaggio, per oggettività nei fondamenti estetici e nell'affermazione di propositi ideologici, possono apparire, allo sguardo retrospettivo, impensabili all'interno dell'ambito culturale, per lo più tardo-romantico, da cui sono scaturiti. Per il fatto ossia, di essere insorti da quel tessuto culturale, fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, che la Russia di allora viveva sotto le influenze dell'arte francese e tedesca. Momenti culturali prevalentemente dominati da tradizioni romantiche e da suggestioni simboliste che pure si evolveranno, con intrecci letterari e artistici, attraverso gli apporti delle poetiche successive dei fauves e degli espressionisti tedeschi, sino all'avvento del Cubismo e al forte impatto con il Futurismo italiano.

In realtà, le poetiche del Suprematismo e del Costruttivismo, quali avanguardie dell'arte europea, trovano anch'esse spiegazione in quel più vasto processo di sussulto e avanzamento sul fronte della storia che condusse la Russia alla Rivoluzione d'Ottobre. Ciò secondo proprio quella "legge dello sviluppo combinato" che Lev Trotsky ha posto come ragione preliminare della sua Storia della rivoluzione russa. Legge il cui processo di eventi, emergendo nelle due aree sociali di maggiore concentrazione urbana e industriale della Russia rivoluzionaria - Mosca e Pietroburgo -, fece agire insieme l'arcaico e il moderno per l'affermazione delle nuove concezioni della vita collettiva.

[È del 1914-15 la prima opera suprematista, "Quadrato nero" di Kazimir Malevic (1878-1935), esposta alla mostra "0,10" nella galleria privata Dobycina di San Pietroburgo.]

 

Tratto da "L'Astrattismo costruttivo. Suprematismo e Costruttivismo"
di Luigi Paolo Finizio - Editori Laterza, 1990